Eccetera
Voce che significa ‘e tutto il rimanente’ o anche ‘e cosi via’, di solito sono usati quando si vuol troncare un discorso perché è già stato detto.
Infatti il problema è proprio questo: che valga la pena aggiungere carta su carta, parole su parole. Davvero molto rumore per nulla’ il parlare si è fatto così assordante e lo scrivere così arrogante che si ha ragione di temere una confusione peggiore di quella di Babele. Son di modo i ‘barbarismi’ (contrati al buon gusto), il linguaggio si è fatto duro e selvatico, aspro e sfacciato forse per catturare un maggior indice di ascolto, il senso dell’onore. Ci si agita in un condensato di vuoto. Ci si appella alla ‘libertà’ di pensiero o di stampa, a spese di chi? Degli sponsor o dei lettori? Fino a quando? E perché? Mulini a veto o mulini a vuoto in attesa che le mole si consumino e la smettano di stridere, E guai a ci contraddice, Eccetera.